Ci sono quelli che ce l’hanno scritto in faccia – o almeno nel pedigree -, che li vedi subito che sono costruiti esattamente per quella notte, come il classicone The help o il commovente Molto forte, incredibilmente vicino. Oppure i favoriti della critica che sono piaciuti anche al pubblico come L’arte di vincere, bel viaggio dietro le quinte del baseball scritto dai creatori di The social network e interpretato da un ispirato Brad Pitt. ma anche, quelli davvero non li puoi mai escludere, i grandi maestri che pretendono attenzione: il nuovo Scorsese in 3 D ad esempio e il War horse di un epico Spielberg. Manca più di un mese alle nomination, ma la partita degli Oscar si sta già giocando: in attesa del 24 gennaio, majors e indipendenti hanno già lanciato una volata a gomiti alti. In attesa delle prossime candidature ai Golden Globes, primo vero confronto sul terreno dei premi che contano, i pretendenti a film dell’anno affilano le armi: oltre a quelli già citati sembra in corsa anche la versione Usa di Uomini che odiano le donne, mentre il francese – muto e in bianco e nero – The artist si candida a grande sorpresa. In calo invece le azioni dell’ultimo Eastwood dedicato al potentissimo J. Edgar Hoover. La Fox punta molto su La mia vita è uno zoo, forse troppo leggerino però per la competizione, mentre la Paramount oltre Scorsese sostiene Young adult della coppia Reitman/Cody che ha portato al successo Juno. Il successo mondiale dà chance anche a Woody Allen, allergico alla notte delle stelle, mentreil borsino degli Oscar dà in crescita anche La talpa, thriller di testa perfetto e oliatissimo. Possibilità per niente remote poi per gli europei benedetti da Cannes Drive e Melancholia, così come per Coriolanus, The descendants, visto a Torino e Carnage. Tra gli outsider più accreditati, lo “scandaloso” Shame e il biografico The iron lady. Più indietro Le idi di marzo. Ma di certo, anche se i rumors non lo citano, sarebbe un peccato mortale scordare l’immenso The tree of life. Tra gli attori poi potrebbe essere battaglia di divi: Pitt, DiCaprio, Clooney…Ma anche le neo stelel Gosling e Fassbender. Con Oldman e Dujardin a rompere le uova nel paniere. E l’incognita Shannon, bravissimo in Take shelter. Non meno incerta la gara delle attrici: Meryl Streep nei panni della Thatcher prova a stracciare tutte. Ma rischia di trovare calibri pesanti come Glenn Close, Charlize Theron o la sofferta Tilda Swinton di We need to talk about Kevin. O, sorpresa ma non troppo, Jessica Chastain.
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