Mettetevi l’elmetto: arriva Tarantino. Da domani, venerdì 2 ottobre, nelle sale il nuovo film del più matto, imprevedibile e cinefilo dei registi Usa. Il fenomeno Quentin, questa volta, riscrive addirittura la Storia: rileggendo alla sua maniera il cinema di guerra. Ne è venuto fuori un film paradossale, vendicativo ma scanzonato, acclamato prima a Cannes e poi negli States, dove ha comodamente abbattuto la soglia dei 100 milioni di dollari incassati. Inno al potere del cinema, che tutto può, Bastardi senza gloria è un film divertente (anche quando brutale) che, pur perdendo più di qualcosa nel doppiaggio italiano, vive e prospera sulla geniale intuizione di Tarantino di reinventare il war movie, costruendo la sua pellicola non tanto non sull’azione ma sui dialoghi, spesso molto più esplosivi e pericolosi di qualsiasi sparatoria.
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Se poi il logorroico e poliglotta cattivo impersonato da Christoph Waltz (premio per il migliore attore a Cannes 2009) si mangia in un boccone Brad Pitt (protagonista ma non troppo del film), Bastardi senza gloria, ispirato molto ma molto liberamente a Quel maledetto treno blindato, b-movie del nostro Castellari, è però a mio parere inferiore ai primi, iraggiungibili, film di Tarantino – Le iene e Pulp fiction -, e un gradino sotto anche a Kill Bill.
E voi cosa ne pensate? Non appena lo avete visto scriveteci il vostro parere sull’ultimo film di Tarantino: il dibattito è ufficialmente aperto!